Vorrei ribadire e precisare con
queste righe alcuni concetti che già sono stati affrontati ma che probabilmente
non sono stati capiti o recepiti fino in fondo ed in tutte le implicazioni
anche operative. Nello statuto del Circolo Ragionar Cattolico, nelle prime
righe si esprimono chiaramente questi concetti, ma probabilmente, come in tutti
i documenti ufficiali non sono espressi in modo chiaro e decifrabile da tutti.
Si scrive nello Statuto del Circolo: “ … affinché ciascuno possa comprendere che la fede
cattolica non è un’alienazione rispetto alla vita reale, ma che al contrario
essa si incarna nella vita di tutti i giorni, affinché ogni aspetto della vita
dell’uomo …” ed ancora : “La capacità di ragionare in maniera cattolica deve permeare dunque
tutti gli aspetti della vita dell’uomo. Come Gesù Cristo si è incarnato, anche
la fede cattolica deve incarnarsi nella vita di tutti i giorni, ispirandola e
guidandola su retti sentieri, a maggior gloria di Nostro Signore Gesù Cristo”. E’
per servire questi fini che ci impegniamo, mettendoci la faccia, nella vita del
Circolo organizzando conferenze, raccolte alimentari, stampa di questo
giornalino, presenza sui social-networks etc. E’ per servire questi fini che ci
diamo da fare per creare nuove amicizie e nuove collaborazioni a prescindere
dalle idee di ciascuno sapendo che da ogni amicizia e da ogni collaborazione
nasce un punto di ulteriore aggregazione e di irradiazione della Verità. Non ci
preoccupa assolutamente chi esprime idee diverse dalle nostre, anzi
consideriamo il dialogo (dibattito, anche acceso, sulle cose) utilissimo alla
diffusione della Fede, ci preoccupiamo casomai di chi non vuole dialogare e di
chi vorrebbe farci tacere. Se così non fosse, se volessimo censurare qualcuno, avalleremo
con il nostro comportamento le azionie ed il modo di ragionare di coloro che
hanno tolto per mesi questo giornalino dalla bacheca della Parrocchia di
Guasticce, dove fa bella mostra di sé un settimanale che semina eresie, di
coloro che, nottetempo, tolgono i manifesti del nostro Circolo, di coloro che
ci criticano, ma lo fanno solo nelle piccole consonterie e a bassa voce, di
coloro che dalla nascita del Circolo ancora ci debbono delle risposte etc …
Sappiamo di essere una voce scomoda ma vogliamo continuare il nostro lavoro
nella piena libertà di pensiero nostra e di tutti, convinti come siamo che la
Fede Cattolica è Grazia che non può che essere aiutata nella sua opera nella
piena libertà dell’interlocutore e che, pur avendo idee precise, non ci ergiamo
a giudici delle idee altrui, le idee che riteniamo errate le combattiamo, anche
aspramente, ma non intaccando minimamente la libertà ci coloro che queste idee
esprimono. L’esperienza ci dice che la Fede Cattolica può essere fatta
risplendere nella vita e nella coscienza della gente, non imponendola con
forza, ma con ragionamenti e con l’espressione delle Verità che la Tradizione
bimillenaria della Chiesa ci fa toccare tutti i giorni. Nei limiti delle nostre
capacità non ci arrenderemo mai di fronte agli errori sempre più evidenti nelle cose della Fede
espresse e dal mondo ma anche all’interno della Chiesa. L’esperienza degli
ultimi tempi dimostra che gli errori, le eresie non possono essere combattute
tenendole nascoste, non facendole venire alla luce, la menzogna vive meglio nel
buio, nascondendosi, mischiata a mezze verità in modo che non sia più
percepibile dalla grande maggioranza della gente. Vogliamo concedere a tutti la
libertà di espressione non per falso liberismo che vorrebbe dare la stessa dignità
all’errore ed alla Verità, non per falso ecumenismo che vorrebbe considerare
ogni religione identica alle altre, non per “captatio benevolentiae” rispetto
al mondo moderno, ma semplicemente per il fatto che per esperienza sappiamo che
il modo migliore per combattere gli errori è farli esprimere e poi cercare di
smontarli con le parole della Fede. I forti non hanno paura del confronto,
lasciamo ai deboli questi mezzucci. Sappiamo di essere scomodi e per questo
censurati anche all’interno della Chiesa ma è una ulteriore ragione per fare
del metodo della libertà di espressione per tutti il nostro metodo di lavoro.
Con questi pensieri rinnovo a tutti gli amici che ci seguono di darci una mano
a portare avanti il compito che ci siamo assunti, ognuno con le proprie
capacità ma con l’impegno che si richiede a tutti quelli che in Gesù Cristo e
nella Fede della Chiesa Cattolica hanno trovato la propria libertà e ragione di
vita.
Da La voce cattolica (Mensile del Circolo Ragionar cattolico) edizione n° 24 di gennaio 2013 - riproduzione riservata (richiedere autorizzazione a segretario@ragionarcattolico.it)
Da La voce cattolica (Mensile del Circolo Ragionar cattolico) edizione n° 24 di gennaio 2013 - riproduzione riservata (richiedere autorizzazione a segretario@ragionarcattolico.it)
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