venerdì 12 ottobre 2012

COS’É IL “RAGIONAR CATTOLICO”

di Diego Vanni

L’espressione “ragionar cattolico”, com’è intuibile, contiene due parole: una di questa fa riferimento alla dimensione della ragione (il verbo “ragionar”) e l’altra alla dimensione della fede (l’aggettivo “cattolico”, che poi starebbe per l’avverbio “cattolicamente”, ma effettivamente è più carino così). Il ragionar cattolico, dunque, è quell’uso della ragione ispirata dalla fede, che occorre fare in ogni momento della nostra vita. Ogni buon cattolico dovrebbe “ragionar cattolico”, ossia interpretare la realtà con la ragione ispirata dalla fede. Compiere scelte sulla base di un ragionamento ispirato dalla fede. Valutare un pensiero, un’idea, un concetto, attraverso un ragionamento ispirato dalla fede. In altre parole, il ragionar cattolico è quel processo che dovrebbe stare alla base di ogni azione della nostra vita. Diversamente, la fede è un’alienazione dalla realtà, la ricerca di una dimensione diversa dal mondo in cui rifugiarci quando il mondo non ci va più a genio. Il cattolicesimo, però, non è questo! La fede in Gesù Cristo non è una pratica orientale volta a trovare il benessere, non è lo yoga, non è un modo per fuggire in un’altra dimensione. Il cattolicesimo, il credere in Gesù Cristo, non è nemmeno la pia pratica della domenica (non solo, quantomeno). Il cattolicesimo, la fede in Gesù Cristo, si incarna per sua natura – quando è autentica – nella vita di tutti i giorni e va ad ispirare ed orientare la vita di tutti i giorni! Ecco il ragionar cattolico! Come Gesù, da Dio vero ed infinito, da eterno ed immortale Signore del tempo e della storia, si è fatto uomo per entrare nella nostra vita, nella nostra realtà, così questa fede in Lui deve incarnarsi nella vita di tutti i giorni, per ispirarla ed orientarla. In questo modo, ogni aspetto della nostra vita, dall’amore coniugale all’amicizia, dal lavoro allo sport, dal divertimento alla sessualità, è orientato dalla fede in Lui, dal nostro amore per Lui, dalla fedeltà che dobbiamo a Lui! E’ ciò che sta scritto nel primo articolo dello Statuto di questo Circolo, laddove si dice «affinché ciascuno possa comprendere che la fede cattolica non è un’alienazione rispetto alla vita reale, ma che al contrario essa si incarna nella vita di tutti i giorni, affinché ogni aspetto della vita dell’uomo: dall’amore coniugale all’amicizia, dal lavoro ai passatempi, possa essere impregnato di sano cattolicesimo. Affinché qualsiasi scelta siamo chiamati a compiere sia ispirata da un sano ragionar cattolico. La capacità di ragionare in maniera cattolica deve permeare dunque tutti gli aspetti della vita dell’uomo. Come Gesù Cristo si è incarnato, anche la fede cattolica deve incarnarsi nella vita di tutti i giorni, ispirandola e guidandola su retti sentieri». Il ragionar cattolico, così, è quella pressione che la coscienza cristiana fa sulla ragione affinché essa interpreti la realtà alla luce della fede e porti a scelte orientate alla luce della fede. Questo è il ragionar cattolico! In questo modo – e per fare un esempio – il ragazzo che si trovi in discoteca e che sia tentato, per debolezza della carne, dal fare sesso con una ragazza per puro istinto primordiale, si fermerà e desisterà da quel suo intento perché quella ragione ispirata dalla fede, di cui sto parlando, lo porterà a fare un ragionamento cattolico, quindi a ragionar cattolico. E, in questo caso, il ragionar cattolico ossia quella pressione della fede sulla ragione porterà il nostro amico al seguente ragionamento: «Non devo farlo! Non devo lasciarmi dominare da queste passioni perché esse mi portano al peccato e quindi alla lontananza da Dio, che è l’Amore vero». Questo è il ragionar cattolico! La conseguenza?! La vita nella Grazia, distante dal peccato. Laddove la fede cattolica è vera (e non un’etichetta, dunque) essa si traduce giocoforza in un ragionar cattolico, che permea ed orienta tutta la nostra vita!

Da La voce cattolica (Mensile del Circolo Ragionar cattolico) edizione n° 3 di gennaio 2011 - riproduzione riservata  (richiedere autorizzazione a segretario@ragionarcattolico.it)

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