domenica 14 ottobre 2012

DIALOGO INTERRELIGIOSO. CONSIDERAZIONI POLITICAMENTE SCORRETTE

di Francesco Bernardini

Alcune considerazioni su quanto scrive il Card. Kurt Koch, prima dell’evento di Assisi III. Intanto leggiamo quello che scrive Sua Eminenza: «Questa nuova situazione interreligiosa (in particolare la presenza dell'Islam in Europa) ha fatto sì che la religione, spesso considerata dall'opinione pubblica come un fattore irrilevante o addirittura fastidioso, da relegare ai margini della vita sociale, sia tornata a essere un tema all'ordine del giorno nel dibattito pubblico. Tale sviluppo va letto come un fatto incoraggiante, poiché una società che si chiude al divino è una società incapace di condurre un dialogo interreligioso». Una scoperta folgorante, secondo la quale quando in Europa c'era solo il cristianesimo, la religione veniva considerata «come un fattore irrilevante o addirittura fastidioso, da relegare ai margini della vita sociale», mentre da quando c'è anche l'Islam, ecco che la religione è «tornata a essere un tema all'ordine del giorno nel dibattito pubblico». Potenza della religione? Pare di no, poiché da sola, della religione cristiana non importava a nessuno. Potenza dell'Islam, allora! Ma penso non fosse questo che intendeva dire il Cardinale, solo che l'ha detto, forse senza accorgersene. Quindi oggi va meglio di ieri, poiché in Europa vi è un rigoglio religioso alimentato dalla multi- religiosità dei suoi attuali abitanti. «Un fatto incoraggiante», dice il Cardinale. Il Cardinale sembra prendersela con coloro che hanno fatto di tutto perché il Cristianesimo divenisse irrilevante o addirittura fastidioso per il grande pubblico dei popoli europei e del mondo. Non sa forse Sua Eminenza che l’irrilevanza della Fede per la vita dei popoli è stata addirittura teorizzata?! E, d’altra parte, come può la gente interessarsi ad un “fenomeno” (quello religioso) che non ha nulla di oggettivo ed assume solo il valore che ogni singolo dà ad esso?! Tutte le religioni sono uguali, si dice! Per me Gesù è Dio, per lui non lo è etc... Tutto ridotto ad un punto di vista, come se si parlasse di moda o di tifo calcistico: minigonna sì e minigonna no; forza Juve e forza Inter… Anzi: penso che la gente si interessi più al calcio che alla Fede perché ritiene la Juve “oggettivamente” squadra più bella e più importante dell’Inter. Si dice : «Noi cattolici siamo in cammino verso la verità, siamo in cerca di Dio, i protestanti sono in cammino verso la verità, sono in cerca di Dio, gli ortodossi pure. Gli ebrei, i musulmani e tutti gli altri che non credono nel vero Dio, Uno e Trino, sono in cammino verso la verità e sono in cerca di Dio». Insomma; in questo mondo senza Dio siamo tutti camminatori e cercatori di Dio. Possibile che Dio si nasconda così bene da non farsi trovare da nessuno?! Oppure si sia così “spezzettato” in tanti piccoli frammenti da farsi conoscere un poco dall’uno e un poco dall’altro?! Possibile che Dio sia così egoista (o timido) da impedire la Sua piena conoscenza?! Ma allora perché duemila anni fa il Figlio di Dio si è fatto uomo?! Perché Gesù, Pienezza di Dio, è morto in Croce per tutti gli uomini (anche per quelli che non lo hanno ancora trovato e sopratutto per quelli che credono in Lui)?! Perché da duemila anni la Santa Chiesa di Dio vive e predica la Verità di Gesù Cristo?! Delle due cose l’una: o anche i cattolici non conoscono nè Dio nè la verità, oppure sono gli altri (tutti gli altri) gli unici cercatori di Dio e della verità, nel qual caso sarebbe opera di profonda Carità invitarli (tutti) a farsi cattolici cosicché possano finalmente conoscere Dio e vivere nella verità. In questo modo faremmo della Carità e contemporaneamente ubbidiremmo al comando di Gesù di darsi da fare perché il Suo gregge sia radunato sotto un solo Pastore.

Da La voce cattolica (Mensile del Circolo Ragionar cattolico) edizione n° 14 di febbraio 2012 - riproduzione riservata  (richiedere autorizzazione a segretario@ragionarcattolico.it)

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