Qualcuno, gentilmente, sa spiegarmi il significato della parola «cattolico»?! Perché io, francamente, non ci capisco più nulla. Mi si perdoni – ho usato un’espressione un po’ forte («non ci capisco più nulla») – ma effettivamente la situazione è drammatica. In effetti sfido (si fa per dire) tutti voi a rispondermi: cosa significa essere cattolici oggi?! Esistono infatti cattolici pre e cattolici post conciliari, cattolici pro e cattolici anti aborto, cattolici pro e cattolici anti eutanasia, esistono cattolici progressisti (?) e cattolici tradizionalisti, cattolici fedelissimi alla Messa di Paolo VI° e cattolici legati solo ed esclusivamente alla Messa di Pio V°, lefebrviani e neocatecumenali, cattolici che credono nell’esistenza del Demonio e cattolici che non ci credono, cattolici che fanno la Comunione in bocca ed in ginocchio e cattolici che la fanno in piedi e sulla mano, cattolici dell’ermeneutica della continuità e cattolici dell’ermeneutica della discontinuità, cattolici di destra, di centro e di sinistra e via dicendo. Insomma: «cattolico» è diventato un termine emblematico di un pot-pourri ove si trova tutto ed il contrario di tutto. Orbene, sia il tutto che contrario di tutto trovano “cittadinanza” nel seno della medesima Chiesa. La quale, però, prima o poi dovrà far chiarezza al proprio interno perché non può essere vero A ed il suo contrario al contempo. E siccome chi ha un minimo di logica questo lo capisce, è altrettanto logico che non sia assolutamente propenso ad intraprendere un cammino di fede all’interno di una Chiesa pot-pourristica – lo dico con profondo dolore – per ciò stesso priva di una dimensione identitaria chiara prima ancora che forte. A chi spetta far chiarezza?! Certamente non a me (ultimo dei cattolici), ma al Santo Padre. Che lo Spirito Santo lo assista sempre e gli dia forza nel guidare la Barca di Pietro in mezzo a quest’orribile e spaventosa tempesta di mare.
Da La voce cattolica (Mensile del Circolo Ragionar cattolico) edizione n° 9 di settembre 2011 - riproduzione riservata (richiedere autorizzazione a segretario@ragionarcattolico.it)
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