venerdì 12 ottobre 2012

LA MESSA TRIDENTINA A LIVORNO

di redazione

Sono poco meno di 3 anni che a Livorno viene celebrata la Messa tridentina, conosciuta anche come Messa di Pio V° o, semplicemente, come Messa in latino. Fra queste espressioni noi, francamente, preferiamo le prime due perché il termine Messa in latino potrebbe indurre a credere che si tratti della stessa Messa che tutti conoscono (quella riformata dal Concilio Vaticano II dunque) semplicemente in lingua latina. Non è così. Non si tratta , insomma, della Messa del Vaticano II, semplicemente in lingua non volgare, ma di un rito completamente diverso: il rito tridentino, appunto, codificato nel Messale di Pio V°. Questa Messa, nei decenni, ha vissuto numerose peripezie. Mai abrogata, formalmente, dal Concilio Vaticano II, conobbe comunque una sostanziale e ferrea opposizione da parte di una buona dose di preti e dello stesso Pontefice Paolo VI°, che ebbe a dire: «Questa Messa, come lo si vede a Ecône (località svizzera dove nel 1969 monsignor Lefebrve si ritirò con i suoi seminaristi e dove fondò la Fraternità di San Pio X, ndr) diviene il simbolo della condanna del Concilio. Non accetterò mai che si condanni il Concilio per mezzo di un simbolo». Questa opposizione, pur lungi dall’essere stata totalmente stroncata, è stata comunque decisamente ridimensionata da un Motu Proprio del Pontefice attualmente regnante, Benedetto XVI, chiamato Summorum pontificum. Il motu proprio entrò in vigore il 14 settembre del 2007, giorno in cui, anche a Livorno, si reiniziò a celebrare la Messa di Pio V°, nella chiesa di San Ferdinando. Il 29 dello stesso mese, poi, un altro gruppo di fedeli, all’insaputa del primo, aveva organizzato un’altra Messa tridentina, che fu celebrata da don Giuseppe Coperchini alla chiesa della Misericordia. Già dal mese di ottobre, dunque, si ebbero due celebrazioni settimanali: quella domenicale a S. Ferdinando e quella del sabato (prefestiva) alla Misericordia. La situazione a San Ferdinando, tuttavia, era piuttosto difficile, sia per gli orari molto scomodi, sia per altre ragioni e dunque, l’estate successiva, fu deciso di accorpare i due gruppi. Cessò la Messa a San Ferdinando e proseguì alla Misericordia. A dicembre 2008, poi, il fratello di don Giuseppe si ammalò e lui dovette andare a Piacenza per assisterlo. Così, per circa quattro mesi, Livorno è rimasta senza Messa di Pio V°, nonostante un tentativo, presto abortito, di riprenderla a san Ferdinando almeno pro tempore. E’ verso aprile 2009, poi che, don Giuseppe ha cominciato ad essere di nuovo presente, ma in modo discontinuo, dovendo spesso assentarsi per andare a Piacenza, sicché, a dicembre 2009, fu deciso il trasferimento a Santa Giulia (a lato della Cattedrale), in modo tale che mons. Mauro Peccioli fungesse da sostituto. L’esperienza in Santa Giulia è durata pochissimo. Fu così che il gruppo di fedeli che si era fino ad allora battuto per la Messa tridentina si rivolse a don Luca Bernardo Giustarini, monaco e parroco di Montenero. Don Luca ha cominciato a celebrare col vecchio rito all’inizio di febbraio 2010. La Messa di Pio V° è durata, a Montenero, fino al primo novembre 2010, giorno in cui l’Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote di Gricigliano ha ufficialmente aperto la sua casa nella nostra Diocesi (nell’ex villa del Seminario, per la precisione) e ha preso in mano la situazione, curandosi di offrire alle decine di fedeli interessati la celebrazione ordinaria di una Messa in Rito tridentino e di provvedere alla cura pastorale di questi fedeli. Attualmente la Santa Messa tridentina viene celebrata, da parte dei sacerdoti dell’Istituto di Gricigliano, nella Chiesa di Santa Maria Assunta, a Livorno, nel quartiere Torretta, vicino alla mensa Caritas. Come, per ragioni di altro genere, la Messa di Pio V° ha dovuto affrontare nei decenni del postconcilio numerose prove ed un’opposizione progressista decisamente agguerrita, anche a Livorno, per altre ragioni, la stessa Messa ne ha viste, come abbiamo fin ora raccontato, delle belle, vivendo la sua bella odissea. Numerosi aderenti al nostro Circolo partecipano settimanalmente a questa Messa.

Da La voce cattolica (Mensile del Circolo Ragionar cattolico) edizione n° 6 di aprile 2011 - riproduzione riservata  (richiedere autorizzazione a segretario@ragionarcattolico.it)

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