sabato 13 ottobre 2012

FEDE CATTOLICA E IMPEGNO PUBBLICO

di Francesco Bernardini

Premesso che delle scaramucce dei partiti non me ne frega un bel niente e astenendomi dal fare valutazioni di natura politica (una mozione del genere mi avrebbe trovato consenziente quale che fosse il suo presentatore, debbo ringraziare l’intervento in Consiglio Comunale a Collesalvetti del consigliere Simoni, che ha voluto porre il crocefisso in ogni scuola del Comune e nella sala Consiliare, perché ha risollevato il problema del rapporto tra Fede Cattolica e impegno pubblico. Scorrendo varie pagine Facebook, la stragrande maggioranza degli intervenuti ha commentato negativamente l’intervento di Simoni dicendo che la “religione è un fatto privato”. Affermazione che ovviamente è campata in aria sia dal punto di vista storico-antropologico, sia dal punto di vista politico e, infine, anche dal punto di vista della Fede Cattolica, visto che presumo sia di questa Fede che si parli. Ma andiamo con ordine: fin dall’antichità è stata presente nell’uomo la necessità di porre la religione come prima e più importante stella, per orientarsi nella vita sia pubblica che privata. Interi popoli, tra i più importanti dell’epoca, non hanno fatto praticamente distinzione tra vita religiosa e vita pubblica. Molto spesso era la prima a dettare le regole della seconda, alcuni esempi: la religione dell’antico Egitto, quella ebraica e quella di pressoché tutte le comunità dell’America precolombiana. Anche la religione cristiana, facendo riferimento alla Chiesa, unica e Cattolica fino ai grandi scismi, ha demandato ad Essa (la Chiesa Cattolica) il compito di dettare le grandi linee della vita pubblica, sia dei singoli che degli Stati. Linee a cui i popoli cristiani, con più o meno coerenza si attenevano. Ma, venendo ai tempi nostri, il fiorire all’interno della Chiesa Cattolica della Dottrina Sociale, con le sue indicazioni etiche e morali ha combattuto, condannandolo, lo sdoppiamento dell’impegno religioso dall’impegno sociale e politico, demandando al primo il ruolo di motore e di bussola per il secondo, comprendendo perfettamente che il singolo cattolico abbandonato alle proprie idee, alle proprie preferenze avrebbe finito per aderire alle idee e alle preferenze imposte dal mondo ormai divenuto o sulla via di divenire profondamente anti-cattolico. A questo proposito bisognerebbe rileggersi le encicliche ma anche tutto il Magistero di grandi Papi come Pio IX, Pio X etc… Che questo fosse il punto focale della vita delle nazioni e dei cristiani all’interno di esse lo capirono anche le grandi barbarie del secolo scorso: il Nazismo ed il Comunismo, il primo imponendo la propria religione della razza come religione pubblica, il secondo con l’ateismo di stato, pubblico anch’esso. Con il fiorire dell’eresia neo-modernista ha ripreso forza, questa volta all’interno del mondo cattolico, la visione di due piani separati nella vita del credente, come se quando si è in Chiesa si debba credere una cosa e quando si fa sindacato un’altra, come se quando si prega si debba credere una cosa e non più credere la stessa cosa quando si è a scuola o in consiglio comunale, come se il portare il pane a chi ne ha bisogno fosse una cosa separata dall’Amore di Cristo per gli uomini, e quindi dalla Sua Morte e Resurrezione, come se la vita su questa terra non fosse, per il credente, una preparazione alla vita eterna, come se il Padre avesse sacrificato il Figlio solo per una parte dell’uomo e non per tutto l’uomo, nella sua dimensione pubblica e nella sua dimensione privata, dimensioni che, appunto, sono inseparabili. Ma su questo piano si muove anche il Magistero di Giovanni Paolo II, Santo Subito, di cui tutto si può dire fuorché che tutte le sue azioni non abbiano avuto rilevanza pubblica e universale: dalle sue battaglie contro l’aborto, facendo nascere in tanto mondo cattolico il gusto per la battaglia politica (quella davvero importante), dalla sua battaglia contro il comunismo soprattutto nella sua Polonia, dove già fermenti di lotta alla dittatura erano presenti ed erano nati nel mondo cattolico polacco, per non parlare dalle sue condanne pubbliche della mafia, della teologia della liberazione, del commercio della droga etc… A questa vita “unitaria nella Fede” richiamava continuamente tutti i credenti e soprattutto i giovani. Magistero che anche l’attuale Pontefice continua in questi ultimi anni. Allora le domande che ci dovremmo porre sono eventualmente queste: Può la Fede essere imposta per legge ? La risposta è ovviamente no! L’adesione alla Fede Cattolica deve essere frutto di un libero atto consapevole ed informato. Può uno Stato, un ente pubblico impedire il libero esercizio di una qualsiasi fede e religione? Ovviamente no, nessuno può impedire il libero esercizio di pratiche religiose, purché ovviamente non vadano contro la comune morale. Il culto satanista, per esempio, deve essere impedito, ma non si possono fare delle leggi per impedire le pratiche religiose etc… Essendo più di una le religioni che di solito convivono in uno stato, il compito dello stato è di fare da arbitro, arbitro imparziale, che non deve giocare in nessun modo la partita, che deve vigilare sul fatto che ogni giocatore giochi secondo le regole, ma lasciando ad ognuno la libertà di giocare, con le proprie tattiche e capacità. Ed il cittadino cattolico? Il cattolico, oggi più che mai, deve impegnarsi, senza complessi di inferiorità, a vivere la propria vita di Fede, sia in privato con la preghiera, con la partecipazione ai sacramenti, che in pubblico, in qualunque luogo il Signore ci dia da vivere la nostra vita. Poiché il Cattolicesimo non è una religione iconoclasta si capisce anche della richiesta del consigliere Simoni di porre il Crocifisso nell’aula consiliare, considerando l’immagine di Gesù in Croce come il più grande simbolo di Amore e quindi capace di ispirare ad ogni consigliere quella serenità di cui ognuno ha necessità.

Da La voce cattolica (Mensile del Circolo Ragionar cattolico) edizione n° 7 di maggio 2011 - riproduzione riservata  (richiedere autorizzazione a segretario@ragionarcattolico.it)

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