domenica 14 ottobre 2012

UN ESPONENTE DELLA PONTIFICIA COMMISSIONE ECCLESIA DEI DÁ RAGIONE AL CIRCOLO RAGIONAR CATTOLICO

di Francesco Bernardini

Ricordate quando nel Settembre del 2011 organizzammo la Giornata contro i mercenari svoltasi con l’apertura di un tavolo di colloquio con la gente sia di Guasticce che di Stagno? Ricordate l’articolo pubblicato sul Tirreno (benché profondamente impreciso perché sembrava che il problema fosse il parroco di Guasticce, quando invece il problema nel clero riguarda tutta la Chiesa e ha dimensioni decisamente più mastodontiche)? Ricordate polemiche che ne nacquero? Dopo circa un anno un supporto alle nostre argomentazioni ci viene anche da padre Vincenzo Nuara della pontificia commissione “Ecclesia Dei”, il quale nella seconda domenica dopo Pasqua, domenica del “Buon Pastore”, ha celebrato a Livorno, la S. Messa in Rito antico. Nell’omelia, egli ha denunciato inmaniera accalorata ed esplicita la presenza gravissima e maggioritaria, per di più a tutti i livelli, dei “mercenari” tra i pastori della Chiesa. Chi sono oggi, per Padre Vincenzo Nuara, i mercenari della parabola evangelica del “ Buon Pastore”?! Certamente coloro che, disinteressandosi completamente delle pecorelle a loro affidate, non le pascolano ed anzi, con la scusa degli impegni nei confronti del mondo, le disperdono. Certamente coloro che, di fronte ad appelli accorati e ripetuti di aiuto, fanno finta di non sentire e lasciano chi è stato a loro affidato senza guida e senza sostegno. Certamente coloro che, accortisi che una pecorella si è smarrita, invece che andarla a cercare e recuperare, la accusano di tramare contro il gregge e la considerano una reietta da emarginare. Certamente coloro che, avvisati della presenza del lupo che incombe sul gregge, con la scusa di non credere alla sua (del lupo) esistenza, non muovono un dito per difendere le pecore. Certamente coloro che, all’insaputa delle pecorelle più o meno ribelli, e senza dialogare con esse, le condannano senza appello discreditandole ed additandole al pubblico ludibrio. Certamente coloro che, bypassando il Buon Pastore Gesù, ambiscono a condurre il gregge come ritengono più consono ai propri pensieri ed alle idee del mondo, e quando qualcuno fa presente che il gregge si sta disperdendo, ignorano il problema, che in fondo non interessa loro, con la “ politica dello struzzo” ed anzi, tacciano chi ha sollevato la questione, di “ profeta di sventura”. In ultima analisi sono mercenari e non pastori tutti coloro che, avendo ricevuto da Gesù Cristo la missione di pascolare il Suo Gregge, hanno deciso di vendersi al proprio tornaconto, sia materiale che di immagine, anziché “donarsi fino all’ effusione del sangue” per coloro che, salvati dal Sangue di Cristo, sono stati loro affidati. Costoro, dice Padre Vincenzo Nuara, «non sono degni del nome di Pastore». Ma quanto è diffuso il fenomeno?! Padre Vincenzo Nuara ha concluso la sua omelia con parole stigmatizzanti la tragedia che stiamo vivendo «Comunque, fratelli, non perdiamo la speranza: qua e là, all’interno della Chiesa, ci sono ancora dei buoni pastori, nostro compito è sostenerli». Se questi «buoni pastori» sono solamente «qua e là», va da sé che la stragrande maggioranza dei pastori, non sono buoni pastori. Pertanto, occorre pregare (e molto), ma anche denunciare (a scopo costruttivo, evidentemente) la gravissima situazione nella quale ci troviamo a vivere e, parallelamente, sostenere quei «buoni pastori» che ancora rimangono. Anche noi, nel nostro piccolo e pur con tutte le colpe che abbiamo, con tutti gli errori che abbiamo fatto e che faremo, ci assumiamo il compito di sostenere i “buoni pastori”, pubblicamente e privatamente, pregando per loro e sostenendoli con le parole e con le opere. Le nostre preghiere non mancheranno neanche per coloro che buoni pastori non sono perchè il Signore li aiuti, costoro non si meraviglino e non si scandalizzino se troveranno nel nostro Circolo un ostacolo alla loro opera di scristianizzazione.

Da La voce cattolica (Mensile del Circolo Ragionar cattolico) edizione n° 18 di giugno 2012 - riproduzione riservata  (richiedere autorizzazione a segretario@ragionarcattolico.it)

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